Chaminade – Manfredonia 4-4
Ennesima giornata di rimpianti in casa Manfredonia, con i Sipontini avanti per 4-0 e padroni del campo a più riprese prima di un inspiegabile crollo negli ultimi dieci minuti: la Chaminade rimonta, ci crede, e trova un insperato punto a due secondi dalla fine grazie alla rete di Pascale.
Una partita in cui non ci sono giustificazioni per il Manfredonia, apparso nettamente superiore all’avversario per 30 minuti ma misteriosamente scomparso dal rettangolo di gioco a fine partita: impossibile fare analisi tecniche o cercare le motivazioni quando si verificano eventi di questo tipo, tutto quello che si può fare è lasciarsi alle spalle un Sabato da dimenticare prima di ricevere in casa gli Azzurri Conversano in quello che è ormai un vero e proprio scontro diretto per la salvezza.
Grassi è in formazione tipo, anzi ha problemi di abbondanza ed a farne le spese è Rizzo Lestingi, costretto alla tribuna, Pizzuto risponde con una Chaminade in formazione tipo: Al Assuad, Oriente, Favalli, Pizzuto e Pascale nei cinque iniziali per i padroni di casa, ospiti con Murcia, Bruno, Fortuna, Spano e Puertas.
LA CRONACA
Partita dai ritmi bassi e dallo scorrimento rapido, poche interruzioni di gioco, buon possesso palla di entrambe le compagini favorito anche da due difese estremamente passive: la superficie di gioco, molto lenta, influisce sulla qualità del gioco e lo spettacolo ne risente.
La prima vera occasione arriva a metà primo tempo per i Sipontini, con Carro e Manzali imprecisi davanti ad Al Assuad, poi il palo di Manzali è solo il preludio alla rete che sblocca le marcature: lancio lungo di Murcia, errore del centrale della Chaminade che nel tentativo di anticipare Manzali liscia clamorosamente il colpo di testa, il pivot Biancoceleste salta il portiere ed infila all’incrocio dal limite dell’area.
Il Manfredonia rischia poco, copre bene in fase difensiva grazie all’apporto di Bruno e di una rotazione molto profonda che consente a tutti di non risparmiarsi in faticosi ripiegamenti difensivi e riparte quando ne ha occasione.
La rete dello 0-2 è opera ancora di Manzali, decisamente il migliore in campo oggi, che su un altro errore in fase di disimpegno dei locali batte Al Assuad dal limite con una puntata di destro a fil di palo.
Il Manfredonia continua a manovrare spinto dalla sapiente regia di Fortuna e trova a ruota lo 0-3 con una azione su schema da rimessa laterale: bellissimo triangolo Carro-Manzali-Carro, con lo Spagnolo che deve solo scartare il cioccolatino offertogli da Manzali con una suolata in zona centrale: palla spedita di forza sul secondo palo e nulla da fare per Al Assuad.
Il primo tempo termina così sullo 0-3 e con il Manfredonia in netto controllo, l’unica fiammata dei locali è un palo esterno colpito da Favilli su sviluppi da calcio d’angolo a trenta secondi dal duplice fischio della coppia arbitrale.
LA RIPRESA
Il secondo tempo parte così come si era concluso il primo, con il Manfredonia in controllo del possesso palla e lesto a ripartire in superiorità numerica sugli errori degli avversari, senza disdegnare il gioco lungo grazie alle preziose sponde di Manzali.
Dopo 5 minuti Manzali segna la rete dello 0-4 che sembra chiudere i giochi, lancio lungo di Murcia, Manzali salta il suo diretto avversario facendo leva sul corpo e a tu per tu con Al Assuad lo circumnaviga con la suola prima di appoggiare in rete la tripletta personale.
La partita è ormai indirizzata pesantemente verso i binari favorevoli al Manfredonia ma inspiegabilmente si spegne la luce per i ragazzi di mister Grassi, colpevoli di essersi fatti coinvolgere sul punto di vista emotivo in una partita ormai in cassaforte.
Il pubblico di casa, molto caloroso e numeroso, inizia a partecipare alla partita quando Favilli segna la rete del 1-4 da calcio d’angolo, il suo destro sporco al volo dai dieci metri batte Murcia che non vede partire la palla coperto da un compagno.
La Chaminade prende coraggio e a 5 minuti dalla fine accorcia ulteriormente con Favalli che usa un difensore biancoceleste come perno su una imbucata centrale per girarsi e scaricare un potente sinistro sotto la traversa.
Il Manfredonia ha occasioni per chiuderla, ma tante ripartenze in serie vengono sprecate per imprecisione sotto porta o per mancanza di lucidità nel passaggio decisivo.
Il 3-4 matura per un errore di Murcia che colpisce male un pallone da spazzare più lontano possibile: la Chaminade intercetta sui dieci metri, apertura per Pescolla che da banda destra batte l’uscita bassa di Murcia per la rete che infiamma il PalaSturzo.
Il Manfredonia si deve difendere anche dal portiere di movimento tentato da Pizzuto a due minuti dalla fine, perde per infortunio sia Bruno che Fortuna ma non rischia di capitolare praticamente mai, con una solida fase difensiva che non concede soluzioni apprezzabili ai rossoblù.
Il fattaccio arriva a 7 secondi dalla fine.
Murcia invece di rilanciare quanto più lontano possibile su rimessa dal fondo serve Carro appena fuori area, il laterale Spagnolo cerca lo scarico in banda opposta ma la palla viene intercettata e si innalza a campanile, sopraggiunge Pascale che segna il 4-4 con un piattone al volo che batte la spaccata di Murcia a 2,5 secondi dal termine.
L’immagine simbolo della giornata è quella di Manzali a fine partita, seduto in panchina da solo con la maglia sulla testa ed in lacrime, nonostante una partita individuale eccellente: purtroppo non è bastato per evitare un’altra beffa sulla sirena.
Il Manfredonia deve ripartire subito e pensare alla gara di Sabato contro gli Azzurri Conversano, che ha assunto importanza capitale in virtù dei risultati odierni.
Nella mattinata di domani invece la formazione Under 21 sarà impegnata al PalaDisfida “Mario Borgia” di Barletta per cercare i primi punti in campionato.
Chaminade – Manfredonia 4-4 (P.T. 0-3)
CHAMINADE: Al Assuad, Ruscica, Marro, Pascale, Pescolla, Cavaliere, Pizzuto (K), Favalli, Di Camillo, Petrella, Oriente, Ialenti. All. Pizzuto.
MANFREDONIA: Murcia, Falcone, Bruno, Specchio, Barra, Carro, Spano (K), Fortuna, La Torre, Manzali, Puertas, Tatulli. All. Grassi.
SEQUENZA RETI: 11’32” Manzali (M), 14’57” Manzali (M), 18’27” Carro (M), 25’23” Manzali (M), 29’20” Favalli (C), 35’41” Favalli (C), 38’17” Pescolla (C), 39’58” Pascale (C).
AMMONITI: Bruno (M), Manzali (M), Pascale (C), Pescolla (C), Favalli (C), Oriente (C).
ARBITRI: Sig. Gianluca Rutolo di Chieti, Sig. Fabio Maria Malandra di Avezzano, Cronometrista il Sig. Giuseppe Del Rosso di Campobasso.