Manfredonia – Giovinazzo 4-8
Finisce tra gli applausi del PalaScaloria per tutti i giocatori in campo la partita contro il Giovinazzo, squadra cinica e di ottima caratura tecnica. Il Manfredonia le ha provate tutte ed è uscito senza rimpianti da un incontro reso difficile da partenze e assenze varie.
Grassi deve rinunciare a Manzali e Lestingi Rizzo, ormai accasati in altre squadre, e a Bruno squalificato dopo l’espulsione di Canosa. Chiereghin ha tutti a disposizione e schiera dal primo minuto Di Capua, Morgade, Depalma, Cutrignelli e Rafinha. Rispondono i padroni di casa con Murcia, Carro, Spano, Fortuna e Puertas.
LA CRONACA
Il Manfredonia parte subito forte e mette le cose in chiaro spaventando Di Capua nei primi trenta secondi con un doppio tentativo di Carro. I Giovinazzesi impiegano qualche minuto a prendere le giuste distanze e vengono puniti da Fortuna, che sblocca il risultato con un destro dai dieci metri dopo respinta di Di Capua su Spano.
La doccia gelata sveglia gli ospiti che reagiscono subito e pareggiano i conti con un colpo di testa di Depalma che beffa Murcia sul secondo palo.
La partita è intensa e molto gradevole con tanti spunti da una parte e dall’altra e buone trame di gioco. Il Giovinazzo tiene i ritmi alti consapevole della corta rotazione a disposizione di mister Grassi ed i Sipontini accettano il compromesso attaccando a testa bassa, dimostrando grande coraggio.
A metà primo tempo il primo vantaggio degli ospiti lo firma Montelli, che deve appoggiare in rete una respinta di Murcia sul secondo palo dopo un’azione corale degli ospiti.
Il primo tempo prosegue su binari gradevoli ma senza ulteriori marcature, nonostante il raggiungimento del bonus da parte del Giovinazzo a due minuti dalla fine.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con lo stesso canovaccio tattico del primo tempo, gli ospiti prendono lentamente possesso del campo con l’ottima qualità del giro palla e per via dell’appannamento dei padroni di casa: solamente cinque gli uomini a disposizione di Grassi nella prima frazione di gioco, nella ripresa si aggiunge Falcone ma resta una rotazione estremamente corta.
A lungo andare i padroni di casa pagano da un punto di vista fisico e i primi cinque minuti del secondo tempo indirizzano la contesa in favore degli ospiti.
La rete dell’1-3 arriva per via di una colossale disattenzione del Manfredonia: su rinvio di Murcia, Carro scarica verso Puertas appostato vicino alla porta, ma lo stesso Puertas si disinteressa del passaggio con la palla che rischia clamorosamente di finire in rete.
Murcia si deve distendere in un intervento disperato ad evitare l’autorete ma concede la punizione indiretta dal limite, trasformata con un preciso piatto destro da Morgade dai dieci metri su tocco di Rafinha.
Trenta secondi ed è subito 1-4 grazie a Montelli: azione di contropiede con Rafinha che serve Sardella con un bel taglio in diagonale, Montelli è puntuale sul secondo palo in scivolata per la rete che spezza definitivamente l’equilibrio.
Il Giovinazzo è squadra cinica e trova a ruota anche la rete dell’1-5. Morgade trova una linea di passaggio impossibile per Montelli a difesa schierata, il laterale ospite salta Murcia e batte di forza Spano sulla linea di porta per depositare in rete la tripletta personale.
A dieci minuti dalla fine e con quattro reti da recuperare, il Manfredonia prova il tutto per tutto con il portiere di movimento: Spano indossa la maglia buco e Carro segna il 2-5 con un destro da quindici metri che Di Capua non vede partire.
La difesa nella propria metà campo del Giovinazzo contro il portiere di movimento ha evidenti problemi di posizionamento e quindi i Giovinazzesi alzano il baricentro andando a portare pressione nella metà campo ospite per evitare l’ingresso di Spano in campo.
Morgade recupera una palla in area a Puertas, lasciato colpevolmente solo dai compagni ed il rimpallo termina nella rete sguarnita, con Spano che era già proiettato in fase offensiva per creare la superiorità.
Pochi secondi per trovare la rete del 3-6 con Fortuna, bravo a chiudere sul secondo palo una azione corale giocata con il portiere di movimento ma subito il Giovinazzo ristabilisce le quattro marcature di distanza con Morgade che dalla sua metà campo appoggia un piatto destro beffardo che scivola lentamente in rete.
Il Manfredonia continua a giocare con grande cuore e si riporta sotto con una autorete di Piscitelli su destro secco di Carro a due minuti dalla fine ma è l’ultimo sussulto dei padroni di casa, mai domi nonostante il punteggio.
A trenta secondi dalla fine chiude Piscitelli, che ribatte un destro potente di Carro e fissa il punteggio sul 4-8 finale dalla sua metà campo.
Settimana prossima dedicata alla partita contro l’Olympique Ostuni, in trasferta. I gialloblù sono una squadra molto ben allenata con qualche individualità di spicco ed oggi sono stati in grado di imprimere il primo stop stagionale all’Atletico Cassano.
Ritornerà Bruno dalla squalifica, forse sarà a disposizione di Grassi anche qualche pedina nuova giunta dal mercato di riparazione: appare evidente la necessità di allungare la rotazione a disposizione dello staff tecnico.
Si sono viste buone trame offensive ed un aumentato senso di responsabilità da parte di tutti i giovani in campo. Una squadra che presentava solo giocatori nati negli anni ’90 e sotto i 25 anni.
Un segnale positivo, a dimostrazione della solidità mentale dei ragazzi di Grassi, attesi da un ciclo delicatissimo: Ostuni, Capurso e Shaolin Soccer sono le prossime tre avversarie.
Dal sesto posto al penultimo ci sono solamente tre lunghezze e una vittoria nell’ultima giornata del girone di andata sarebbe fondamentale per il proseguimento della stagione.
Manfredonia – Giovinazzo 4-8 (1-2 P.T.)
MANFREDONIA: Murcia, Falcone, Barra, Vitulano, Colucci, Carro, Spano (K), Fortuna, La Torre, Gentile, Puertas, Tatulli. All. Grassi.
GIOVINAZZO: Di Capua, Marzella, Catucci, Montelli, Sardella, Morgade, Piscitelli, Depalma, Cutrignelli, Rafinha, Iessi, Mitrotta. All. Chiereghin.
SEQUENZA RETI: 1’35” Fortuna (M), 3’58” Depalma (G), 9’25” Montelli (G), 22’35” Morgade (G), 23’12” Montelli (G), 24’55” Montelli (G), 30’18” Carro (M), 33’17” Morgade (G), 33’50” Fortuna (M), 36’35” Morgade (G), 37’36” Aut. Piscitelli (M), 39’21” Piscitelli (G).
AMMONITI: Spano (M).
ARBITRI: Sig. Angelo Bottini di Roma 1, Sig. Gaspare Asaro di Roma 2, Cronometrista il Sig. Nacchiero di Foggia.