MANFREDONIA C5 VINCE LA 1^ GARA PLAY OFF PER LA SERIE A2
Una partita bellissima, in cui hanno prevalso meritatamente i sipontini
E’ stato un pomeriggio indimenticabile, quello vissuto allo Scaloria per la gara di andata dei Play off per la Serie A2. Una partita intensa, di grande spessore agonistico, di forte intensità emotiva. Una gara in cui i sipontini hanno messo fuori tutto il loro orgoglio battendo un Atletico Cassano molto ben organizzato e tecnicamente dotato. Ma, ha prevalso il cuore, ha prevalso la voglia di vincere, ha giganteggiato un palazzetto dello sport pieno e rinvigorito da una folla festante, che dopo tredici anni di serie B, ha voluto essere vicina a questa squadra che rappresenta Manfredonia nei colori, negli ostacoli e nella mentalità.
Questa volta non si poteva sbagliare, occorreva necessariamente vincere per continuare la corsa, che in questo primo turno di andata offriva la partita casalinga e per sabato prossimo il ritorno, dove prevarrà chi avrà avuto la migliore concentrazione e soprattutto i nervi più saldi.
Non si vedevano e non si sono visti i dieci punti di differenza tra i sipontini e l’Atletico Cassano, non si vedevano e non si sono visti perché il Manfredonia è stato nettamente superiore alla più quotata avversaria. E’ stato un Manfredonia che ha dettato i ritmi, ha giocato sempre in attacco, ha manifestato sempre supremazia territoriale, in cui i calciatori a disposizione di Miki Grassi sono stati di gran lunga più presenti in tutte le fasi di gioco.
La partita, dalla fortissima tensione, ha messo in difficoltà le coronarie della massa dei tifosi accorsi in un pomeriggio caldissimo a rinvigorire questa pazza corsa del Manfredonia C5 verso la Serie A. E si è giocato contro ogni ostacolo, contro gli acciacchi vari che in questo finale di stagione stanno falcidiando la rosa a disposizione e contro una direzione di gara molto ma molto mediocre, tenendo conto che si arbitrava una partita valida per la promozione in Serie A.
Il Manfredonia, contro il Cassano ha giocato sempre a viso aperto, rispettando e tenendo a bada l’avversario ma concedendosi una fase offensiva che è durata praticamente per l’intero incontro, in cui al netto del tempo effettivo, si è giocato per quasi cento minuti, onorati dalla fatica e da sforzi di una intensità tale, che per ben due volte hanno messo a dura prova la tenuta emotiva di calciatori esperti come Ferreyra e Sperendio, usciti esausti dal campo.
Sono serviti due acuti di Sperendio per mantenere in parità la partita per entrambe le frazioni di gioco, fino all’epilogo dell’ultimo minuto e mezzo, quando il capitano Abraham ha fatto esplodere di gioia la folla di tifosi accorsi per tifare biancazzurro, riuscendo con una bordata sporca a rimettere la palla definitivamente nel sacco.
Adesso, con questa vittoria, per i sipontini si aprono scenari non previsti fino alla vigilia della prima gara di andata. Anzitutto la partita dello Scaloria ha permesso una valutazione tecnica degli avversari, tale da poter affermare che contro di loro si può vincere e si può sperare di passare anche a casa loro. La seconda valutazione è semplicemente oggettiva: i play off, sono davvero un campionato a parte e li supera chi avrà avuto la migliore padronanza emotiva. Questa lezione è stata impartita ai propri allievi, molto bene da MikiGrassi, il quale, assieme agli altri collaboratori, ha saputo dare ai ragazzi stimoli e motivazioni giuste, che saranno risorsa giusta per andare oltre l’ostacolo.
Noi ci crediamo e abbiamo tantissima voglia di sapere che ci credono in tanti. Il turno, dopo la vittoria dello Scaloria si può superare e quello che viene dopo è tutto guadagnato per approdare in Serie A. Una categoria, la Serie A2, che a Manfredonia può essere disputata, una categoria che può essere conquistata, anche con le proprie esclusive forze, nella speranza che vi sia un rapporto di migliore sinergia, anche di motivazioni economiche, da parte delle pubbliche amministrazioni.
Ma, andiamo con la cronaca, praticamente per tre quarti di marca Manfredonia C5. Quintetto iniziale con Morais tra i pali, Sperendio e Boutabouzi alla mezza, Ferreyra e Barbosa all’offensiva. Risponde l’Atletico Cassano con Di Benedetto in porta, Murilo e Caio alla mediana, Manzalli e Alemao avanzati. Fraseggi rapidi e veloci permettono al Manfredonia di impadronirsi del gioco fina dal primo istante. A meno 18, dopo un calcio d’angolo manca Boutabouzi, un minuto dopo Sperendio di testa va vicino ma, una distrazione dei sipontini, permette a Murilo,lasciato solo, di involarsi sulla fascia e siglare il vantaggio a soli 3 e 18 di gioco effettivi. Queste sono le stranezze dello sport. Da una parte c’è chi si affatica e produce e dall’altra chi per un solo attimo, ne approfitta e coglie i frutti. Due minuti dopo un ulteriore pericolo lo corre il Manfredonia, con Alemao che da distanza ravvicinata colpisce di tacco e manca per poco.
Occorre una reazione, e Sperendio si aggiudica la missione portando avanti i suoi, ci prova dalla distanza mentre l’arbitro, non si sa perché, ammonisce Ferreyra, è un cavallo imbizzarrito Rodrigo che calcia però male, con Di Benedetto che para. A meno 11 dalla prima frazione si da lavoro a Rafael che respinge una combinazione fra Garofalo e Alemao, poi, il tiro a volo di Gesualdi termina fuori.
Siamo nella seconda parte del primo tempo è Boutabouzi si fa largo con Di Benedetto che respinge con le gambe. Si scaldano i tifosi, il momento è favorevole, aumentano il ritmo i nostri mentre gli avversari, non puniti dai direttori di gara, si fanno eccessivamente fallosi. Un brutto ripiegamento su Barbosa viene valutato in maniera sbagliata, e iniziano le proteste, poi lo stesso solo in area non riesce a coordinarsi. E’ un momento topico. Cresce l’offensiva del Manfredoniae, finalmente Sperendio al minuto 12:40riesce a trovare lo specchio siglando il pari. Tutto è riportato al momento iniziale. Le possibilità di marca biancoceleste aumentano.
Viene ammonito a meno 7 Boutabouzi e le decisioni non calzano con quello che vediamo, gli arbitri sono in stato confusionale e un normalissimo intervento viene punto con il 5° fallo. Occorre fare attenzione ai tiri liberi. Caio manda in angolo, poi sull’altro fronte, veloce Barbosa da a Sperendioal 14:17, fa esplodere nuovamente lo Scaloria e segna, si passa in vantaggio, ed è tutto meritato. Mancano 5 al termine del primo tempo ma il gioco degli ospiti diventa ancora più falloso per cui becca il giallo Alemao. Poi batte una punizione Sperendio e ancora una volta respinge Di Benedetto.
Mancano 4 minuti e il Cassano a seguito del limite falli superato dal Manfredonia ottiene il tiro libero, batte Rotondo e Morais respinge, poi pochi secondi dopo sul capovolgimento recupera palla Sperendio ma da buona posizione batte fuori. Le ripartenze si fanno veloci anche per gli ospiti e Rafael respinge su Manzalli, poi, a al 17:57, dopo un fallo plateale non rilevato, è Rotondo a riportare la partita in parità. Manfredonia e Cassano stanno pareggiando e Miki Grassi prova per poco meno di due minuti con il portiere di movimento, rivorrebbe il vantaggio ma tanto non riesce. Il gong manda le squadre negli spogliatoi, ma sono vibranti le proteste per le decisioni arbitrali molto discutibili.
Dopo il riposo, si torna a blocchi di partenza. Dopo tre minuti Di Benedetto respinge su Boutabouzi. Il copione della seconda frazione è simile alla prima. Il Manfredonia primeggia territorialmente, nel gioco, nelle azioni, sotto-porta, ma il Cassano riesce a difendersi e a sfruttare le ripartenze. Pina commette fallo su Barbosa poi cincischia Boutabouzi e manda alto. A meno 15 una conclusione di Caio fa tremare Morais e un minuto dopo, di tacco, ancora Boutabouzi non riesce a sfruttare. Ci prova Sperendio e con i piedi Di Benedetto risponde. I ritmi rallentano, le fatiche del primo tempo si fanno sentire. A meno 13 Morais prende il pallone fuori area con le mani e viene ammonito, subito dopo è ammonito anche Caio per fallo su Sperendio. A meno 10 Rodrigo spara al volo e il pallone viene respinto in angolo. Il PalaScaloria è una bolgia che accompagna i propri beniamini verso una improbabile e sperata vittoria. Ma tanto è dura a venire. Sale in cattedra Sperendio, partono dai suoi piedi le azioni pericolose, adesso prova a tirare dalla distanza, un colpo che spesso gli riesce. Il nervosismo si taglia a fette. Sono palesi le proteste di Carmelo Mendola poi il primo arbitro va verso la panchina sipontina ed espelle il vice di Miki Grassi.
A meno 8 dalla conclusione si ripresenta in avanti Laccetti che tira forte e Di Benedetto respinge, poi Abraham sbaglia da distanza ravvicinata. Subito dopo al Cassano viene fischiato il 4° fallo. Siamo vicini al 5°. Potrebbe essere un vantaggio per il Manfredonia che con Sperendio ancora avanti va a colpire il palo. Qui Ferreyra, esausto, esce al limite della sopportazione. La partita è sempre più intensa. Dal punto di vista emotivo si rischia per davvero. Di Benedetto, estremo Cassanese, anticipa ancora Boutabouzi, poi è ammonito il sipontino La Torre, anch’egli molto attivo ogni qualvolta è chiamato all’appello e a meno 6 un altro palo è dello stesso Boutabouzi. Questa è sfortuna…l’Atletico Cassano è quasi matato, è in stato confusionale, riesce solo a difendersi ad oltranza mentre il Manfredonia accerchia sempre di più l’area di rigore ospite. I ritmi si raddoppiano, i supporters vanno in visibilio. Si arriva a meno 4e viene espulso il secondo portiere del Cassano. I nervi stanno saltando.
A 3:44 dal termine, in azione di ripiego il Cassano prende il palo con Rotondo. Sarebbe stata una beffa, nel momento di massima offensiva per i sipontini, poi Manzalli va ancora vicino. A meno 2:46 è tiro libero per il Manfredonia. Il momento è topico, va Rodrigo ma respinge il portiere ospite. Mancano 2:20 quando Sperendio sfiora ancora la porta, poi stremato lascia il posto a Laccetti. Quasi ci rassegniamo ad un pareggio stretto stretto. Ma, imponderabilità dello sport e del calcio, il miracolo si compie ad 1 e 32 dalla conclusione, al 18:28. Rimessa laterale di Barbosa, la palla è servita ad Abraham che calcia, la palla è forse sfiorata da Miani ed entra. E’ gol, è vittoria. Ci siamo, il Manfredonia C.5 vince meritatamente e festeggia con i suoi impagabili tifosi.
Sabato prossimo è un altro giorno.
MANFREDONIA C5 – ATLETICO CASSANO 3-2 (pt 2-2)
MANFREDONIA C5: 2. Morais; 4. Ciullo; 5. Sperendio; 6. Murgo; 7. Boutabouzi; 8. Ferreyra; 9. La Torre; 10. Laccetti; 11. Gesualdi; 15. Abraham (Cap.); 17. Barbosa; 22. Angiulli. Allenatore: Michele Pio Grassi
ATLETICO CASSANO: 1. Dibenedetto; 2. Rodrigues Miani; 4. Konè; 5. Rotondo (Cap.); 6. De Cillis; 7. Caio; 8. Garofalo; 9. Petrosino; 11. Manzalli; 14. Zeverino; 21. Pina; 27. AlemãoGlaeser. Allenatore: Ezio Pellecchia
ARBITRI: Alessandro Salicchi di Terni, Luca Levis di Ravenna e Giuseppe Ponzano di Termoli (cronometrista)
MARCATORI: 3’18’’ ptRodrigues Miani (AC) – 12’40’’ ptSperendio (M) – 14’17’’ ptSperendio (M) – 17’57’’ pt Rotondo (AC) – 18’28’’ st Rodrigues Miani (aut, M)
AMMONITI: 6’26’’ ptFerreyra (M) per gioco scorretto – 12’58’’ ptBoutabouzi (M) per gioco scorretto – 15’17’’ pt AlemãoGlaeser (AC) per gioco scorretto – 2’03’’ st Abraham (M) per proteste – 6’57’’ st Morais (M) per gioco scorretto – 8’55’’ st Caio (AC) per gioco scorretto – 13’36’’ st La Torre (M) per gioco scorretto – 15’18’’ st Pina (AC) per gioco scorretto
ESPULSI: 15’18’’ st Zeverino (AC) dalla panchina per proteste
NOTE: 15’29’’ ptMorais (M) para un tiro libero a Rotondo – 17’14’’ st Dibenedetto (AC) para un tiro libero a Sperendio.