Manfredonia C.5 fuori dalla finale play-off a testa alta
Atletico Cassano – Manfredonia C.5
5-1
Termina 5-1 per i padroni di casa il ritorno per l’accesso alla Finale Playoff per l’accesso in Serie A2, ma il Manfredonia esce dal PalaAngelillo con tanti rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.
Ottanta minuti giocati ad alto livello contro una compagine più attrezzata e dal budget decisamente superiore a quello dei Biancocelesti, anche se all’atto pratico la differenza è tutta nei dettagli e in un pizzico di buona sorte che nei momenti decisivi della gara di ritorno non hanno arriso all’organico di Grassi.
LA CRONACA
Si parte dal 3-2 dell’andata e con il Manfredonia che si presenta in quel di Cassano delle Murge con un organico rimaneggiato: Sperendio e Abraham a mezzo servizio per infortuni di lungo corso alla caviglia e al ginocchio, Morais tra i pali non al meglio della condizione e Ferreyra in distinta ma mai utilizzato per uno stiramento muscolare rimediato nel finale della gara di andata.
Nonostante le premesse non esaltanti l’inizio del Manfredonia è buono, una fase di contenimento senza correre troppi rischi nei primi dieci minuti premia l’organizzazione tattica dei Sipontini che vanno per tre volte vicini al vantaggio ma il risultato non cambia.
Anzi a passare sono i Cassanesi che siglano a cavallo della metà del primo tempo un uno-due fulminante: prima Garrote servito da Garofalo segna l’1-0 girando di prima intenzione da pochi metri una bella imbucata centrale, poi Cutrignelli anticipa l’uscita di Morais da banda destra per la rete del 2-0.
Il Manfredonia accusa qualche momento di inevitabile sbandata psicologica ma si organizza nella propria metà campo per tutto quello che resta del primo tempo, subendo dal punto di vista dell’iniziativa senza però vedere Morais impegnato in interventi troppo difficili.
Il 3-0 arriva solo grazie a un gesto individuale di Rodrigues Miani, che si accentra dopo aver saltato un avversario e batte a rete un destro potente sul quale nulla può Morais, che dopo alcuni minuti vede anche sfilare alto un tiro libero di Cutrignelli a pochi secondi dalla sirena.
Nella ripresa gli uomini di Grassi hanno bisogno di due reti per riportare la sfida in equilibrio e partono subito forte creando tre nitide occasioni da rete nei primi 90 secondi, la più clamorosa sui piedi di Abraham che su respinta di Dibenedetto non trova la coordinazione ideale per concludere a rete.
I padroni di casa iniziano a speculare sul vantaggio ottenuto nel primo tempo e lasciano l’iniziativa al Manfredonia che gestisce bene palla, però le conclusioni a rete latitano e allora Grassi coraggiosamente decide di giocare con Gesualdi come portiere di movimento.
Situazione che come al solito è a doppio taglio data la mancanza di un estremo difensore tra i pali, però il Manfredonia gestisce palla con qualità e nell’arco dei dieci minuti conclusivi cerca di scardinare il fortino dei locali asserragliati davanti a Dibenedetto.
Forti anche delle lunghissime rotazioni a disposizione, i Cassanesi resistono bene agli assalti dei Biancocelesti che invece vedono le proprie energie ridotte al lumicino per via dei tanti acciacchi fisici. Logico che gli ultimi minuti siano una sofferenza, soprattutto dopo la rete del 4-0 ad opera di Alemao che finalizza con precisione una ripartenza in superiorità numerica.
Sul 4-0 arriva la rete del Manfredonia ad opera dell’Under 19 Murgo, uno dei più positivi nel roster biancoceleste, che ben converte in rete sul secondo palo un assist al bacio di La Torre dando motivo di esultare ai tanti tifosi Biancocelesti giunti in terra Barese.
Grassi prosegue con il portiere di movimento ma la partita è ormai chiaramente indirizzata verso l’Atletico Cassano perché i Sipontini avrebbero bisogno di tre reti per forzare i supplementari: il colpo del KO lo segna Rodrigues Miani in ripartenza, mentre pochi secondi prima Dibenedetto aveva negato a Boutabouzi la rete del 4-2 che avrebbe riaperto i giochi.
Manfredonia dunque eliminato ma senza aver sfigurato nonostante i tanti problemi fisici dei ragazzi Biancocelesti che hanno dato il massimo davanti ad un ostacolo imponente, meritandosi gli applausi del numeroso pubblico giunto al PalaAngelillo per celebrare un bel pomeriggio di sport.
SEQUENZA RETI: 10’27” Garrote (AC), 10’42” Cutrignelli (AC), 14’13” Rodigues Miani (AC), 21’43” Alemao (AC), 26’40” Murgo (M), 30’27” Rodrigues Miani (AC)