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Un’altra amarissima sconfitta in casa

Dal paradiso all’inferno il passo è breve, la SIM Manfredonia C5 dopo aver assaporato una quasi vittoria contro le Aquile Molfetta, al triplice fischio esce clamorosamente sconfitta per 4 a 5 e sciupa il doppio vantaggio ottenuto nella prima frazione di gioco. In un PalaScaloria gremito, i calcettisti biancoazzurri provano a imporre un forcing asfissiante e collezionano diverse palle goal. Capitan Sperendio e Boutabouzi nel giro di 120 secondi impensieriscono seriamente la retroguardia molfettese, ma Stasi con due grandi interventi dice no al vantaggio. Al ‘5 gran botta di Sperendio, Stasi respinge ma Zalacain non approfitta. Il bomber spagnolo è lesto 60 secondi dopo, servito in maniera perfetta da Boutabouzi autore di un’azione solitaria, apparecchia per il 23 sipontino che insacca. Prova a reagire immediatamente il Molfetta e lo fa con Iessi, ma Lupinella non si fa trovare impreparato. L’estremo difensore è autore di un intervento prodigioso su Alamancos al ’10, l’esterno biancorosso dopo aver vinto un contrasto si trova tutto solo ma il 27 locale sventa la minaccia. Nel momento migliore degli uomini di Mister Rutigliani, Capitan Sperendio recupera palla sulla trequarti e serve un assist d’oro a Raguso che la mette sul palo più lontano, è 2 a 0. Non c’è tempo di festeggiare la seconda marcatura. il Molfetta reagisce da grande squadra e Waltinho a un minuto dallo scadere, con un destro a giro accorcia le distanze. Iniziano i secondi “20 minuti”, sale il ritmo e aumentano i capovolgimenti di fronte. Al ‘4 Raguso fallisce una ghiottissima occasione servito perfettamente da Boutabouzi, a due passi spara sui piedi di Stasi. Brutta tegola per gli uomini di Mister Monsignori, Sperendio viene espulso per somma di ammonizioni. Le Aquile approfittando anche della superiorità numerica, impattano dopo 30 secondi, Dell’ Olio con un preciso diagonale infila Lupinella. In maniera veemente i calcettisti molfettesi insistono e al ‘8 effettuano il sorpasso con la doppietta di Waltinho. Accusa il colpo la SIM, rischiando di soccombere e finire sul 2 a 3, ma un gran sinistro dal limite di Murgo riporta il risultato in parità. Il match si fa bellissimo, saltano gli schemi, entrambi i portieri sono chiamati agli straordinari. Al ’13 il tiro di Iessi si rivela un assist vincente per Waltinho, il bomber brasiliano firma il 3 a 4. Tutto da rifare per i sipontini, ma al ’16 arriva la doccia fredda, pasticcio di Fumes e Lupinella, Dell’Olio a porta completamente sguarnita non sbaglia. Mister Monsignori inserisce il portiere di movimento, esce Lupinella ed entra Gesualdi. Questa mossa nonostante i pericoli subiti, si rivela azzeccata. A due minuti dallo scadere gran tiro di Laccetti, il suo fendente involontariamente colpisce Zalacain, palla in rete. Il 4 a 5 rinvigorisce la SIM che si butta in avanti con i tutti suoi effettivi. All’ ultimo respiro, Zalacain spara alto a due passi, fallendo una colossale occasione. Si conclude amaramente un incontro che vede gli uomini di Mister Monsignori uscire nuovamente sconfitti tra le mura amiche, nonostante il doppio vantaggio e aver tenuto testa a una delle favorite alla vittoria del torneo. Di certo non possono passare inosservate le tanti reti subite nelle ultime uscite, per puntare a un ruolo da protagonista bisogna assolutamente cambiare marcia, invertire la tendenza e lavorare duramente sui dettagli della fase difensiva.
“C’è un grande rammarico – dichiara Mister Monsignori – perchè perdere uan partita in questo modo brucia. Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, dove nella parte finale ci siamo abbassati un pò troppo e siamo stati puniti. Il secondo tempo siamo partiti con veemenza e, certo, l’espulsione di Sperendio ha un po’ cambiato la gara, però l’abbiamo ripresa e sul 3 a 3 non siamo riusciti a gestire la fase difensiva. Abbiamo preso 5 gol e una squadra come noi non può concederli in casa. Noi abbiamo fatto 4 gol con un portiere avversario in grande spolvero e non è possibile non vincere queste partite. Dobbiamo acquisire ancora la nostra identità. Molti giocatori sono nuovi, allenatore è nuovo e ci vuole tempo; tempo che in questo campionato è poco, perchè le squadre davanti vanno forte. Oggi con una diretta concorrente abbiamo perso un’occasione. La squadra ha dei momenti in cui non è lucida durante la partita e questo, con grandi squadre ci penalizza fortemente. Sul 3 a 3 si giocava la partita e noi abbiamo commesso due errori che ci sono costati il risultato. Loro non mollano mai durante il gioco. Il problema è che davanti alla porta noi dobbiamo fare gol, dobbiamo essere più cattivi. Ribadisco, in casa non dobbiamo lasciare 5 gol, troppi.”
Antonio Caterino
Ufficio Stampa Manfredonia Calcio a 5
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