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SIM c5 Manfredonia: un pareggio amaro a Canosa

La 9° giornata di Campionato di Serie B porta in casa Sipontina un solo punto. Un pareggio ottenuto in trasferta con il Futsal Canosa, squadra ostica e preparata, in una gara in cui si poteva fare di meglio, gestendo diversamente alcuni momenti cruciali.
Mister Monsignori parte con Lupinella, Raguso, Boutabouzi, Zalacain e Sperendio.
Il Canosa va subito in vantaggio con Gui che batte Lupinella. E’ 1 a 0. Il pareggio, negato poco prima da Morais su Zalacain, arriva con Raguso, su una ripartenza dei sipontini. E successivamente è ancora Raguso, con assist di Zalacain a fare il 2 a 1. Un palo di La Torre nega in doppo vantanggio e a metà tempo Gomze con un destro fa il 2 a 2. Il pareggio galvanizza i canosini che con Bruno fanno il 3 a 2. La partita si fa tesa e nervosa e si bada alla sostanza, cercando di non sbagliare. La Torre con una deviazione di Gui fa il 3 a 3. Un errore in uscita del portiere permette a Raguso a fine primo tempo di siglare il 3 a 4, con tripletta personale. Il secondo tempo comincia nei migliori dei modi con un Raguso in grande spolvero che segna il quinto gol e successivamente su un’azione corale, imbeccato da Zalacain fa il 6 a 3. Su un errore di possesso palla sipontino Patruno riapre la partita facendo il 4 a 6. Il Canosa è caricato da questo gol e spinge riuscendo a segnare in quinto gol. E’ 5 a 6. A quattro minuti dalla fine i padroni di casa arrivano al pareggio con Gomez che devia un tiro di Bruno. Dopo due minuti i sipontini riprendono le redini e fanno il 6 a 7 con Zalacain, con assist di Boutabouzi. All’ultimo minuto la doppia beffa. A 24 secondi dalla fine Morais fa il 7 a 7 e a 3 secondi dal termine Raguso prende una traversa che fa tremare la porta.
Nelle parole del Mister il dettaglio di questo incontro: “Partirei subito dal risultato – commenta Mister Monsignori – un punteggio insolito soprattutto per quanto ci riguarda. Un 7 a 7 figlio di un campo veramente di ridottissime dimensioni dove ogni volta che ci si avvicina alla metà campo è possibile creare occasioni. Le porte sono vicine da tutte le zone del campo, soprattutto dalle zone laterali. Detto questo abbiamo fatto una buona gara. Nella prima frazione la partita è stata molto combattuta e il punteggio è stato sempre in equilibrio. Nel secondo tempo siamo riusciti a imbeccare gli avversari e ci siamo portati sul 6 a 3 e lì che avremmo dovuto fare una gestione migliore. Probabilmente la vittoria è sfuggita in quei frangenti, in cui noi avremmo dovuto far passare quei 3/4 minuti in cui probabilmente i nostri avversari avrebbero cominciato a forzare gli attacchi e si sarebbero poi esposti a ripartenze che ci avrebbero potuto consentire di chiudere la gara.
Così non è stato e su un nostro possesso palla non gestito al meglio loro hanno segnato il quarto gol. La partita si è riaperta ed è nata poi la rimonta dei nostri avversari che si è concretizzata a 25 secondi dalla fine. Come se ciò non bastasse a tre secondi dalla fine abbiamo colpito la solita traversa, che sta diventando una costante e che ci ha impedito di siglare la rete, che a mio modesto parere, per lo sforzo profuso e la nostra qualità di gioco, ci avrebbe dato la vittoria che meritavamo. Un campo difficile e una squadra ostica e fisica, sorretta da un pubblico che la incita in maniera incessante, che mette pressione e che si sente fortemente. Prendiamo il punto con il rammarico che che nel momento della partita nella quale eravamo in vantaggio di tre reti avremmo potuto fare una gestione migliore. Su questo dovremo lavorare. Questo è ora un po’ quello che io considero il nostro tallone d’achille. Per quanto riguarda il resto, la squadra ha ormai trovato, a mio parere, una una giusta identità, sia di gruppo che di gioco, e questa è la cosa che mi piace rimarcare perché è la base sulla quale si dovrà costruire la seconda parte del nostro campionato. Per cui lavoriamo con serenità con la consapevolezza che in queste prime nove giornate abbiamo lasciato per strada punti che, con feroce convinzione e determinazione, dovremo recuperare nel ritorno per poter poi centrare i play-off.”
Antonio Caterino
Ufficio Stampa Manfredonia Calcio a 5
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