Raduno azzurro: l’esperienza di Niccolò Pesante
Si è concluso l’ultimo raduno della Nazionale Under 19 di futsal del 2021, che agli ordini del Commissario Tecnico Massimiliano Bellarte ha svolto una settimana di allenamenti nel centro sportivo di Granozzo con Monticello alle porte di Novara. Gli Azzurrini, dopo le due positive uscite con gli Sloveni, si sono incontrati prima di partecipare a febbraio 2022 al Torneo Internazionale di Gradisca d’Isonzo. Tra i 21 giocatori convocati, è stato selezionato il sipontino Niccolò Pesante.
Di ritorno dalla sua prima esperienza, che ha destato grande soddisfazione nella società biancoceleste del Vitulano Drugstore C5 Manfredonia, abbiamo sentito le impressioni di Niccolò Pesante, per capirne le emozioni e gli auspici futuri dopo la sua prima volta in un raduno azzurro.
Sei uno dei pochi cittadini di Manfredonia a poter vantare una convocazione in Nazionale negli sport di squadra. Te lo saresti mai aspettato? Quali emozioni hai vissuto?
“Non mi sarei mai aspettato questa chiamata. E’stata una cosa che mi ha colto all’improvviso, è stata un’emozione unica quando mi è arrivata la chiamata e mi è stato detto di esser stato convocato con la nazionale. Ancora oggi faccio fatica a realizzare che ho fatto questa fantastica esperienza. Questo, però, è solo l’inizio di un percorso che voglio intraprendere in questo sport e delle numerose soddisfazioni che vorrò togliermi, sempre lavorando duramente come fatto fino ad ora”.
Cosa ti porti al ritorno di questa esperienza in azzurro?
“Dopo questa avventura mi porto ancora più consapevolezza di continuare a lavorare, perché solo così si possono raggiungere importanti traguardi e risultati personali. Mi porto anche dietro un grande premio personale che mi farà da base per le prossime esperienze”.
Che tipo di lavoro avete svolto a Novarello?
“Abbiamo svolto un lavoro molto duro a livello fisico facendo due sedute al giorno, nelle quali abbiamo svolto sia lavori di tattica che lavori fisici. Tutti i ragazzi avevano davvero un bel potenziale, quindi è stato gratificante lavorare con i miei coetanei a questo livello. Abbiamo lavorato davvero bene e con tanta serenità, però, anche con grande determinazione per strappare una chiamata per le qualificazioni alle fasi finali dell’Europeo di categoria che si terranno nel 2022. La struttura era davvero una cosa magnifica, un villaggio fatto da un palazzetto fantastico dove abbiamo svolto tutti gli allenamenti che includeva anche strutture da calcio a 11 altrettanto importanti”.
Il Ct Bellarte vi ha detto qualcosa in particolare? Quali consigli vi ha dispensato?
“Si sì, anche in pochi giorni il mister Bellarte ci ha dato tantissime nozioni che ci serviranno molto in futuro. E’ davvero una grande persona che fa lavorare molto bene il gruppo, non dimenticando che è anche il mister della Nazionale Maggiore quindi ancora un’emozione più forte essere stato allenato da lui”.
A breve ci sarà il Main Round degli Europei Under 19 in Turchia, ci speri in una nuova convocazione, visto che arrivare nel giro azzurro è complicato ma lo è ancora di più rimanerci?
“Allora come già detto questo deve essere solo l’inizio. Bisogna rimanere con i piedi a terra e lavorare ancora tanto tanto. Sarei bugiardo a dire che mi è bastata questa convocazione. Essere chiamato per le qualificazioni sarebbe una cosa fantastica a cui credo molto e che sarebbe il premio al lavoro che svolgo da tanto tempo. Cercherò ancora di più di mettermi in mostra e aspetterò con ansia le prossime convocazioni”.